L’importanza della trasformazione e della rinascita
Oggi vogliamo riflettere insieme su un tema davvero profondo, soprattutto in questo periodo pasquale, che è carico di significati spirituali e simbolici. La Pasqua ci ricorda che la vita è fatta di cicli, di trasformazione e rinascita.
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Recuperare la vitalità
La morte non esisteLa morte non esiste
L’essere umano, infatti, vive un percorso in cui, a un certo punto, lascia il corpo fisico, quel “vestito” che ci accompagna in questa realtà, ma prosegue il suo viaggio. Tutto ciò che abbiamo vissuto, imparato e sperimentato rimane con noi a livello animico. Non portiamo via i beni materiali, ma il bagaglio di esperienze, relazioni e consapevolezze che ci fanno crescere come anime.
Anche le difficoltà, i problemi grandi e piccoli che affrontiamo ogni giorno, fanno parte di questo cammino. Ogni età e ogni fase della vita ci offre delle sfide e delle lezioni, e tutto questo resta con noi, anche oltre la vita fisica.
La bellezza di questo processo è che, quando lasciamo il corpo, non è una fine, ma una trasformazione. La nostra anima continua, con le sue memorie, le sue esperienze e le sue lezioni. E ci sarà un momento in cui potremo ritornare a una nuova forma, magari diversa, magari altrove, pronti a vivere nuove esperienze, portando dentro di noi tutto ciò che abbiamo imparato.
Il vero messaggio è questo: la morte non esiste come fine definitiva, ma è un passaggio verso una rinascita più luminosa. È il significato più profondo della Pasqua e della crocifissione: liberarsi dalla materia e rinascere in una nuova luce.
La luce spiritualeLa luce spirituale
Voglio anche parlare di quanto sia importante, in questi momenti, ricollegarsi alla luce spirituale. Quando ci sentiamo persi, stanchi o vuoti, è proprio allora che dobbiamo cercare quella parte luminosa dentro di noi, che è sempre lì, pronta a nutrirci e a guidarci.
A me capita spesso di sentire questa luce, non solo vederla, ma percepirla davvero, come un nutrimento interiore che mi cambia e mi rinnova. Rinnovare la parte spirituale non significa cambiare la fonte, ma lasciare andare ciò che ci blocca e fare spazio a qualcosa di nuovo, più alto e più leggero.
Tante persone mi raccontano di sentirsi ferme, spente, rallentate. E questo accade quando ci si scollega dalla propria parte spirituale, restando agganciati solo alla materia e alle cose da fare. Ma quella è una frequenza bassa, mentre la spiritualità è un movimento interiore che ci collega al nostro vero sé.
Se ti trovi in un momento di difficoltà, di crisi o di cambiamento, sappi che proprio da lì può nascere una spinta potentissima verso la luce. È nel momento in cui il nostro vecchio mondo sembra crollare che possiamo accedere a una comprensione più profonda, sentendoci guidati da qualcosa di più grande.
Il mio consiglio è di ascoltare le parole di persone illuminate, di chi ha intrapreso questo percorso. Le loro parole possono ispirarti, calmarti e aiutarti a trovare la tua direzione.
Ti auguriamo una felice e luminosa Pasqua.
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Ricercatrice dello Spirito, Channeler ed Esperta in Pranoterapia.
Amo Insegnare, formare operatori, divulgare, scrivere e viaggiare.
Scrivimi a jara.centanni@gmail.com Seguimi sui social