Gli Angeli: tutto quello che sai su di loro è sbagliato

Angelo che scopre il velo

Quando si parla di angeli la maggior parte delle persone alza gli occhi al cielo e immagina quegli esseri dolci e paffuti con delle grandi ali.
Non vorrei rovinarti l’incanto e la poesia, ma non sono così.
Lo so che per tutta la vita li hai immaginati in questo modo, li hai visti nelle riviste, in televisione, hai sentito e letto libri di esperti, ma ti posso garantire che non sono assolutamente quello che ti hanno dipinto.
Questa conoscenza stereotipata è giunta a noi tramandata dai libri e con l’immaginario poi lentamente si è trasformata ed ha assunto i connotati che anche tu hai sicuramente in testa.
Cercherò con questa serie di articoli di spazzare via secoli di ciarpame e di controinformazione che hanno trasformato un mezzo di elevazione umana in un misto di soap opera e trasformismo.
Te lo dirò senza mezze misure.
Gli “angeli” sono delle strutture.
Prova a visualizzare ad esempio un luogo noto che conosci. Ad esempio prendiamo la stazione dei treni. È un luogo che è diviso in aree, la zona dove fare i biglietti, la zona relax, la zona ristorazione, le piattaforme dei binari e i binari dove transitano i treni. Questo luogo ha un compito finale, ovvero l’obiettivo farti prendere un treno per cambiare città. Se ci rifletti quando ti rechi in stazione segui un ordine preciso nelle zone, vai ad acquistare i biglietti, attendi, mangi, cerchi il binario giusto e se l’orario è corretto sali sul treno.
L’angelo è qualcosa di molto simile.

Un luogo dove il tuo corpo sottile transita per raggiungere un obiettivo.

L’obiettivo in questo caso è la tua evoluzione, la tua crescita interiore.

È una struttura condivisa da altre persone e utilizzata da altre persone come la stazione dei treni, con cui condividi temporaneamente il luogo e la funzionalità.
La tua anima può transitare in un “angelo” anche per molto tempo, perché finché non avrai compreso il compito dell’angelo, questo continuerà a parlarti e per farlo ti farà vivere l’esperienza proiettandola intorno a te, mostrandoti la sua interiorità che corrisponde alla tua realtà che vivi.
Ecco perché trovi spesso il termine “custode” perché tu ne sei momentaneamente custodito all’interno mentre vivi la “realtà” che ti mostra.
Imparare questo “meccanismo” e come puoi “dialogare” con la struttura, ti permette di accedere ad un nuovo livello di consapevolezza, con cui imparare la lezione obiettivo portata dall’angelo ed accelerare la tua evoluzione per passare finalmente ad una nuova realtà.

Non sei stufo di transitare sempre nello stesso posto? Non vuoi scoprire come accedere al giusto binario, nel giusto momento per entrare in una nuova dimensione?

Posso affermare con sicurezza che gli angeli esistono e nel modo giusto è possibile dialogare con loro ed avere risposte, ma quello che hai sbagliato fino ad ora è l’intera concezione su di loro.

Lo stereotipo che ti sei creato fin dalla nascita su di loro è la tua stessa gabbia, perché ti stai rivolgendo verso la zona sbagliata.
È come pretendere di voler chiedere informazioni sull’orario dei treni ma rivolgersi all’ufficio degli oggetti smarriti. Stai sbagliando proprio zona e persona.
Un altro problema che ho capito che blocca le persone è la lingua e il come parlare con gli angeli. Anche in questo caso c’è stato proprio una lobotomia sull’individuo che l’ha reso incapace di credere possibile l’esistenza di una forma angelica, privandolo del più importante strumento di evoluzione
dell’essere umano.

Imparare la lingua e la modalità del dialogo spirituale con la struttura angelica è di vitale urgenza per ogni individuo perché ti permette di elevarti dal tuo stato e di vedere dall’alto le cose.
Questa è una cosa che ripeto sempre durante i seminari di approfondimento sugli angeli perché non è concepibile stare su questo pianeta e vivere l’esperienza umana senza capire il perché siamo qui e come possiamo fare per vivere felicemente e mettere a frutto questa esistenza.

Amo insegnare il dialogo angelico perché una volta acquisito è in grado di illuminare il
percorso dell’essere umano: non è possibile pretendere che qualcuno risponda alle tue domande se non parli la sua lingua.
Un consiglio quindi.

Inizia per prima cosa a riconsiderare completamente la loro concezione e a ribaltare e resettare le tue conoscenze pregresse, solo così puoi tornare ad uno stato neutro e passare ad un nuovo livello di contatto “reale”.
Se vuoi approfondire questa tematica continueremo a parlarne in questa rivista o puoi partecipare dal vivo o online ai seminari di approfondimento che organizzo dedicati proprio agli angeli e a come imparare la loro lingua.

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